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“VOCE DEL VERBO…PARLARE”

I RAGAZZI DELLA COMPAGNIA MEDDI’S THEATRE

IN

“VOCE DEL VERBO …PARLARE”

RIDONANO IL VERO SENSO ALLE PAROLE



Lo spettacolo di Veronica Meddi andrà in scena a Roma sabato 4 giugno alle ore 19:30 a Casal Bertone




ROMA - Sarà in scena presso la Sala parrocchiale di Santa Maria Consolatrice (nella zona urbanistica romana di Casal Bertone, ingresso da Piazza Santa Maria Consolatrice) sabato 4 giugno alle ore 19:30 “VOCE DEL VERBO…PARLARE” di Veronica Meddi che firma anche la regia dello spettacolo.

Protagonisti sono gli attori della Compagnia Meddi’s Theatre nata nel 2017: Giorgia Mazzeo, Giulia Ricci, Elisa Nichil, Eleonora, Lattanzi, Airyss Sale, Eva Maria Grisogoni, Maria Laura Dreussi, Ilaria Pazzaglia, Emiliano Florio, Valerio Galassi, Alessio Zampilloni, Marco Vella, Francesco De Pietro, Mirko Palmigiani.

Nell’oggi che sembra essersi affacciatosi da uno ieri che ancora non abbiamo ben capito, quattrodici ragazzi, dagli 8 ai 19 anni, si uniscono per un progetto che li toglie dall’invisibilità e da un silenzio loro imposti. Quattordici presenze interessanti, sensibili, 14 caratterini ben lontani dall’omologazione (alla faccia di chi li vorrebbe tutti uguali), ognuno di loro, fa un viaggio, il suo, personale, insieme ai suoi compagni, perché hanno ben chiaro il concetto che ‘da soli non si va proprio da nessuna parte’. Reciteranno testi molto complessi, spietati e dolci, ma con l’ironia giusta di cui, grazie alla loro giovane età, sono ben dotati. Alcuni suoneranno, altri canteranno, anche, e non mancheranno passi di danza e movimenti scenici che, giuro, faranno accapponare la pelle.

In un tempo senza tempo, giovani presenze, col gioco del teatro, affrontano, anche quest’anno, per la loro quinta esperienza in scena sul palco della Sala parrocchiale Santa Maria Consolatrice, un viaggio di responsabilità e di crescita. Con “Voce del Verbo… Parlare” restituiranno il giusto valore alla parola. Sì, perché qualcosa ci è sfuggita di mano. Ogni termine ha il suo valore semantico. Per esempio: ‘positivo’, è ancora positivo o per un tampone ribalta completamente il suo senso? Femminicidio, cosa significa? Un omicidio provocato da una gonnella? E guai a indossare jeans! Asserisce la legge. Il bullo è un tipo da imitare per sentirsi forti o è una piccola e problematica esistenza che ha bisogno di aiuto? Il diverso chi è? E poi, diverso da cosa, da chi.

Queste e molte altre saranno le domande che la Compagnia Meddi’s Theatre porrà all’interno di un verbo che si farà azione, emozione, riflessione.

Sotto gli occhi del pubblico, tutto sarà molto più che parola, sarà carne che combatte le paure con le uniche armi concesse, quelle dell’arte.

Per informazioni e prenotazione obbligatoria: 338 263 2170. I biglietti sono ad offerta libera.

Tutte le attività della Sala parrocchiale Santa Maria Consolatrice del ‘Centro Culturale Benedetto

XVI’ si terranno nel rispetto della normativa sociale in materia di prevenzione dal Covid19 con

obbligo di indossare la mascherina FFP2.



BIOGRAFIA COMPAGNIA MEDDI’S THEATRE:

La compagnia teatrale MEDDI’S THEATRE nasce nel 2017 da un’intuizione di alcuni genitori e l’appoggio totale della giornalista, critico teatrale, ex ballerina professionista, Veronica Meddi.



All’attivo, la compagnia, ha già, nonostante il blocco della pandemia, quattro spettacoli alle spalle, alcuni dei quali sono stati replicati in più occasioni ottenendo grande partecipazione e consenso di

pubblico.

Dallo spettacolo “DA GRANDE” a “OMAGGIO AL PENSIERO”, da “LOVE” al debutto di “VOCE DEL VERBO…PARLARE”, il viaggio li ha visti impegnati, anno dopo anno, nelle parole

di Charlie Chaplin, Totò, Giorgio Gaber, William Shakespeare, Roberto Benigni e molti altri. Tutti spettacoli di prosa con un abbraccio importante che è quello della musica e delle scenografie

firmate dall’artista Alessia Meddi. Essendo un palcoscenico di parrocchia di un quartiere popolare è sempre stato fondamentale l’appoggio amorevole del parroco Don Davide Lees, seguito con altrettanto amore dall’attuale parroco Don Luigi Lani. Necessario, inoltre, l’impegno attivo dei genitori che pur facendo altri mestieri, si sono ritrovati impegnati come tecnici luci, musiche,

costumi, trucchi, parrucchi, fotografie, riprese.

La cultura, l’arte, richiedono amore, dedizione, sacrificio, impegno. I piccoli che volevano diventare grandi, oggi, grandi lo sono diventati ed è nostro dovere morale vederli spiccare il volo.



BIO VERONICA MEDDI - Tra gli specchi di Svoboda

“Scrivo perché scrivere è eterno e una vita è troppo piena di vita e ci si distrae” è il mantra della giornalista, critico teatrale, critico letterario, sceneggiatrice e drammaturga, Veronica Meddi, che

prima di passare dall’altra parte della Quarta parete ha calzato per anni le scene come ballerina professionista. La curiosità sanguigna di questo mondo che è ‘altro’ da quello reale l’ha spinta alla

conoscenza più profonda che sembra non bastarle mai. Sul palco, dietro le quinte, in platea, tutto in un fluido di continuità creativa. Gli inizi alla critica teatrale la vedono ancora studentessa all’Università La Sapienza di Roma per la rivista mediatica teatranti.com, mentre si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo per poi specializzarsi in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale, Cinematografico e Digitale con una Tesi di Laurea che non poteva non essere che questa: “Vocazione Teatrale”. È per caso che riveste i panni del critico che, ancora oggi, a distanza di quasi venti anni, sente come sua seconda pelle oltre la pelle. Ai tempi le aulette di studio del dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo e il Teatro Ateneo sottostante sono stati la sua vera casa. Spazi conoscitivi di approfondimento alla sua natura appassionata. E proprio nell’allora Teatro Ateneo, oggi ‘Theatron-Teatro Antico’, ha l’onore di venir selezionata dal Maestro Jean-Maurice Cébron (insegnate della ballerina, coreografa Pina Bausch) per uno stage di formazione. E ancora dal Maestro Richard Haisma della Laban school. Da Gilberto Tofano per uno stage sulla Commedia dell’Arte. Docente di Storia del Teatro, Storia del Cinema, Scrittura creativa per Università private.

Fino all’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Giornalisti del Lazio. Molte le sue collaborazioni con riviste cartacee e siti culturali. Negli anni, ha la sua rubrica ‘Teatro e Teatro’ di Veronica Meddi sul

Corriere Flegreo, scrive per il quotidiano Il Tempo dove recensisce libri, collabora con America Oggi di Repubblica (USA). E come Art Director della Princeton International Artists (USA) segue

alcuni degli artisti italiani di fama mondiale, dopo averli intervistati. Collabora con RedazioneCulturaNews, con Scrivo Napoli, con EccoLaNotiziaQuotidiana, con fattiefattoidi, con Proscenio, fino alla realizzazione di questo suo importante progetto che è Meddimagazine. Oggi il critico sceglie di andare in scena, scrivendo.



“VOCE DEL VERBO…PARLARE”

DI: Veronica Meddi

REGIA: Veronica Meddi

ASSISTENTE ALLA REGIA: Emanuele Chialastri

CON LA COMPAGNIA MEDDIS’THEATRE: Giorgia Mazzeo, Giulia Ricci, Elisa Nichil,

Eleonora Lattanzi, Airyss Sale, Eva Maria Grisogoni, Maria Laura Dreussi, Ilaria Pazzaglia,



Emiliano Florio, Valerio Galassi, Alessio Zampilloni, Marco Vella, Francesco De Pietro, Mirko

Palmigiani.

FONICA E LUCI: Massimiliano Nichil

DIRETTORE DI PALCO Elisa Nichil

MAKE UP ARTIST: Valentina Limongelli

MUSICA LIVE DELLA SCUOLA ETNOFONIE CON: M° Cristiano Ferranti al pianoforte, M°

Gianluigi Correnti alla batteria, Giorgia Antonelli al basso

DOVE: Roma, Piazza di Santa Maria Consolatrice (Casalbertone)- Sala Parrocchiale Santa Maria

Consolatrice del ‘Centro Cultuale Benedetto XVI’

QUANDO: Sabato 4 giugno 2022

ORARIO: Ore 19:30

BIGLIETTI: OFFERTA LIBERA

CONTATTI / PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: +39 338 263 2170

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